Stupefacente quello che è stato trovato al di sotto: uno scheletro umano diviso a metà: la parte superiore del corpo era aggrovigliata tra le radici, mentre gli arti inferiori erano rimasti nella bara.
Secondo la fondazione archeologica Antico Aspromonte, si tratta della tomba di un giovane garibaldino dai 17 ai 20 anni morto il 29 agosto 1862 di morte violenta: lo dimostrerebbero ferite alle costole e a una mano, probabilmente inflitte da una baionetta e i resti di una camicia rossa tipica dei garibaldini.